Guida alla scelta del condizionatore
- By : Redazione Digital Desk
- Categoria: Tecnologia
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Se siete in cerca di un consiglio professionale riguardo un nuovo impianto di climatizzazione, vi offriamo una guida dettagliata per aiutarvi nella scelta del climatizzatore, che siate un privato o azienda, che ne abbiate bisogno per la casa o per il luogo di lavoro, è giusto che sappiate come scegliere e come prevenire eventuali brutte sorprese.
In questa guida alla scelta del climatizzatore troverai spiegazioni semplici ed intuitive. Questo affinché possiate avere un quadro più completo del mondo del condizionamento dell’aria.
Negli ultimi anni, con l´aumentare delle temperature ma sopratutto con l´aumentare del tasso d´umidità i condizionatori si sono resi necessari per avere un confort climatico accettabile.
Il principio di un climatizzatore farà in modo, che mentre raffredda, con la sua naturale azione di deumidificazione, ci farà star bene con temperature anche elevate. In una camera da letto, sarà sufficiente impostare il termostato intorno ai 26°C, per stare freschi e asciutti. La spesa non é eccessiva e i benefici sono enormi.
Di condizionatori sul mercato ne esistono tante tipologie: portatili, split separato, fissi …
Un apparecchio portatile è sicuramente la soluzione più pratica se si abita in una casa in affitto e non si vuole intervenire sulla muratura, il loro difetto però è di essere piuttosto rumorosi e poco efficienti in quanto in una sola unità è compreso sia il motore che la parte refrigerante. Se si vuole più silensiozità si può optare per un modello split separato in cui il condensatore nell’unità deve essere sistema all’esterno dell’abitazione.
Ma quelli che sicuramente danno i migliori risultati sono i condizionatori fissi anche se l’installazione richiede un lavoro di muratura.
Per quest’ultimi il mio consiglio è di affidarsi a dei professionisti seri e abbandonare il fai da te, un impianto ben strutturato oltre a farci risparmiare sui consumi aumenta il confort climatico e ci permetterà di recuperare in poco tempo la cifra spesa.
Invertex Mono o Multi
Un pò per moda e un pò per “non conoscenza”, si sta abusando dei MultiSplit Inverter nel residenziale. Con troppa semplicità si tende a dimensionarli in funzione delle potenzialità nominali delle unità interne; così non è.
Questa tipologia di macchina ha la sua perfetta collocazione nel commerciale (uffici, negozi, ecc…) dove generalmente gli split sono tutti in funzione contemporaneamente (o quasi), garantendo comunque ad ognuno il proprio comfort personale.
In un ambiente domestico, dove presumibilmente molto spesso potrà essere in funzione anche solo una unità, insorgono dei “problemi” inerenti l’effettiva resa frigorifera nominale di ogni split (e potenzialità min. e max) ed anche riguardo il minimo assorbimento elettrico (e assorbimento nominale e max).
L’installazione del climatizzatore
L´installazione del climatizzatore non può essere lasciata al caso.
La vastità di macchine di scarsa qualità che hanno invaso il mercato italiano, ha causato tra le altre cose, la totale disattenzione delle case principali prima e del consumatore poi, verso una delle due componenti primarie che determinano l’ottimo funzionamento del climatizzatore, cioè l’installazione effettuata a regola d’arte.
Numero di split o bocchette
Per risparmiare alcuni installano un solo split molto potente nel corridoio in modo che rinfreschi tutta la casa. Niente di più sbagliato; come sarebbe sbagliato posizionare tutti gli elementi dei vostri termosifoni nel corridoio, aprire tutte le porte delle stanze ed ottenere il caldo in ognuna di queste, così anche per il freddo si ha la necessità di avere in ogni stanza da rinfrescare un punto di emissione del freddo. Che questo sia un climatizzatore o una bocchetta di un impianto canalizzato, poco importa, l’importante é che sia dimensionato/a bene e che quindi sia gradevole soggiornare nell’ambiente.
Numero di stanze da rinfrescare
Tendenzialmente si punta a rinfrescare le stanze in cui si soggiorna di maggiormente come la camera da letto e la cucina, ma qui saranno le nostre disponibilità economiche a prendere il sopravvento, oltre al costo iniziale sarà il consumo elettrico a incidere sul budget.
Mediamente un climatizzatore d’ambiente per una camera da letto, consuma 0,900kW, sino a che decidiamo di rinfrescare due ambienti, circa 2×0,900=1,800kW di potenza elettrica assorbita.
Se volessimo aumentare gli ambienti bisognerà anche passare ad un contratto con l’ENEL da 4,5KW o acquistare condizionatori con tecnologia inverter. Questi climatizzatori assorbono all’inizio anch’essi circa 0,900kW, poi man mano che fanno raggiungere all’ambiente la temperatura, diminuiscono l’emissione del freddo e di conseguenza diminuisce anche il loro assorbimento elettrico, sino ad arrivare a consumare solo circa 0,50kW.
Tuttavia il costo d’acquisto di un condizionatore con tecnologia inverter ha un prezzo d’acquisto superiore del 30% di uno classico on/off.
Potenza da installare
Più un climatizzatore è potente, più è efficace, ma nella resa sono fondamentali anche l’ampiezza dei locali, la superficie delle finestre che vi si aprono e l’esposizione.
Indicativamente, si consiglia una potenza di 6.000-8.000 Btu/h per ambienti tra i 15 e i 20 mq di superficie, di 9.000-10.000 Btu/h per quelli tra i 20 e i 30 mq e di 11.000-14.000 Btu/h per quelli di circa 40 mq.
Dimensionamento condizionatore casa
Tenuto conto di tutti queste caratteristiche, come numero di stanze, numero di bocchette e potenza in BTU, vediamo nella pratica come dimensionare il condizionatore, ovvero come calcolare il dimensionamento di un condizionatore.
Per sapere quanti BTU sono necessari per climatizzare una stanza o tutta la casa dovrete annotare alcuni valori seguendo questi passaggi:
– Numero di apparecchi elettrici presenti e moltiplicare il valore per 3,4 BTU per ora
– Numero di persone presenti e le ore di permanenza
– Moltiplicare il numero di ogni persona mediamente per 200 e sommare i valori totali
– Calcolare i metri quadri totali e moltiplicarli per 25.
In caso di finestre, porte o verande esposte a nord dovrete moltiplicare i metri quadri per 150
In caso di finestre, porte o verande esposte ad est dovrete moltiplicare i metri quadri per 300
In caso di finestre, porte o verande esposte a sud o ad ovest dovrete moltiplicare i metri quadri per 400
– Moltiplicare i metri quadri della per 30 in modo da ricavare i metri cubi.
– Moltiplicare la lunghezza dei muri perimetrali aggiungendo +20% se esposti a sud, +15% se esposti ad est o ad ovest.
– Alla fine dovrete sommare tutti i valori ottenuti e avrete i BTU necessari per rinfrescare l’ambiente.
Come avrete capito il calcolo scientifico dei BTU necessari è un’operazione complessa, e realizzabile in maniera corretta soltanto da un tecnico o comunque consultando una tabella dettagliata, in cui è indicato il coefficiente da moltiplicare in funzione del grado di isolamento del materiale e dello spessore del muro e alla sua esposizione.
Tabella BTU / MQ
In alternativa potete utilizzare una tabella di comparazione BTU/MQ che vi aiuterà a scegliere il condizionatore ideale
METRI QUADRI DA CLIMATIZZARE | METRI CUBI DA CLIMATIZZARE | POTENZA RICHIESTA |
---|---|---|
con altezza media 2,7 mt | con altezza media 2,7 mt | BTU nominali |
da 10 a 15 | 41 | 7000 |
da 15 a 25 | 68 | 9000 |
da 25 a 40 | 108 | 12000 |
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