Campagna influencer marketing: le principali KPI da tenere sotto osservazione
- By : Redazione Digital Desk
- Categoria: Marketing
Esistono tantissime attività di marketing che al giorno d’oggi possono dare visibilità a un brand, ma una delle più utilizzate è certamente la campagna influencer marketing. Parliamo di un rapporto di collaborazione tra una determinata azienda e un influencer, permettendo a quest’ultimo di sponsorizzare un prodotto e dargli più risalto. Per capirci, è come si è visto nella campagna Intimissimi con Jennifer Lopez, dove la figura della nota pop-star serve a dare visibilità al prodotto anche con l’uso del suo profilo social oppure, come possiamo assistere ogni giorno nelle storie e nei post pubblicati sui principali social, dove le varie star del web aiutano aziende a promozionare i propri prodotti e servizi.
Chiaramente, come in ogni campagna di marketing, anche quella dedicata agli influencer può essere misurata e monitorata, in modo da capire il suo andamento. Ecco perché molti esperti del settore considerano essenziale indicare fin da subito le KPI. Ora ti chiederai: “quali sono quelle da tenere sott’occhio”? Non ti preoccupare, in questo articolo ti daremo tutte le dritte del caso!
Gli scopi di una campagna di influencer marketing
Prima di andare a capire quali sono le principali KPI per la propria campagna di influencer marketing, è giusto informarsi se la strada intrapresa è quella giusta oppure no, ecco perché vanno stabiliti degli obiettivi.
Ne esistono diversi e sono le seguenti.
- Awareness: il primo obiettivo è certamente farsi conoscere in quei luoghi e angoli dove il prodotto non è mai arrivato, in modo da generare consapevolezza. Ecco perché risulta fondamentale affidarsi a un influencer, che grazie alla sua portata (che non dev’essere per forza elevatissima), può dare una mano alla crescita del brand, andando a costruire la fiducia con i suoi follower;
- Crescita della community: di riflesso, ovviamente, si andrà ad accrescere anche un altro obiettivo, ovvero l’aumento dei propri seguaci. Esistono molte aziende che al giorno d’oggi sperano di aumentare la propria community ma può capitare che con le semplici ADS questo non avviene, per questo affidarsi a un influencer consente di raggiungere l’ambito scopo;
- Conversion: una volta creata consapevolezza e aver fatto crescere i propri follower, bisognerà creare conversione, quindi farli diventare clienti, ma per farlo bisognerà indirizzarli a una pagina specifica. Ecco che l’influencer tramite il famoso “swipe up” o al link nelle storie potrà aiutare in questo.
Quali Influencer Marketing KPI tracciare per la tua campagna?
Passiamo alla parte più importante del nostro articolo, ovvero capire quali sono le KPI per la propria campagna di Influencer Marketing.
Di seguito inseriamo un elenco delle principali da tenere sott’occhio, così da monitorare al meglio la propria campagna marketing.
- Menzioni: è una delle prime KPI per capire se la propria campagna sta funzionando. Infatti, ottenere menzioni in giro per il web e quindi su forum, articoli e social, è un ottimo modo per far sì che gli utenti sappiano della nostra esistenza, anche se questa non genera traffico, in quanto si ha la consapevolezza di essere lì, presenti. Ovviamente tutto dipende da che tipo di menzione si fa, magari può essere una citazione negativa e che mostra difetti, quindi è un qualcosa che va sempre monitorato;
- Visite pagina atterraggio: chiaramente un buon lavoro di influencer marketing deve portare a visite nella landing page che illustra il nostro prodotto, ecco perché è importante avere un monitoraggio delle visite, in modo da capire quanti click porta la star del web;
- Engagement: altra KPI di estrema importanza e che include tre parametri, che sono mi piace, commenti e condivisioni. Sono probabilmente le caratteristiche più importanti e che per prime vengono analizzate dai vari brand. Tenerle sempre d’occhio aiuta a capire le potenzialità dell’influencer e le sue capacità di diffusione del marchio all’interno della propria community.
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